Il sogno di Palumbo e De Cataldo

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Ne avevamo anticipato uscita e alcuni dettagli: l’idea letteraria, il raffinato approccio all’immagine e diverse stupende illustrazioni.
Un sogno turco di Giancarlo De Cataldo e Giuseppe Palumbo è arrivato nelle librerie e molte promesse sono già mantenute.
Mi accingo a leggerlo e non ci tornerò sopra per una vera e propria recensione (spero piuttosto di leggerne molte) ma le premesse per un racconto avvolgente e suggestivo almeno quanto le immagini evocative e affascinanti di Palumbo ci sono tutte.
Dal punto di vista puramente illustrativo (e tecnico) Palumbo sfiora e forse raggiunge il capolavoro. Ma già a una rapida scorsa del volume è lampante che anche lo storytelling è tra i suoi più brillanti.

Procuratevelo e fatevi una vostra opinione ma non ponete tempo in mezzo: quando per fiuto, mestiere o (perché no) felice casualità la grande editoria dà spazio al talento e realizza simili exploit, bisogna mandare un segnale chiaro e premiare l’uscita.

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5 Risposte to “Il sogno di Palumbo e De Cataldo”

  1. Luca Says:

    Andrea, eseguo con piacere. E’ uscita anche Eternartemisia??
    Ciao.
    Luca

  2. Andrea Plazzi Says:

    Sì, anche se con tiratura molto minore e relativa distribuzione…

  3. alessandro-pinu Says:

    Ciao Andrea,
    appena letto. Effettivamente alcune tavole di Palumbo sono strepitose, lasciano a bocca aperta. Nell’insieme è ottimo.
    Forse non sono riuscito ad apprezzare il metodo narrativo che ho trovato particolare, non consueto.
    Nei prossimi giorni lo rileggerò e cercherò di dire qualcosa di più.
    Ciao.
    alessandro.

  4. Andrea Plazzi Says:

    Ciao Alessandro.
    La struttura del libro è davvero particolare (e fino alla pubblicazione credo che nessuno oltre agli autori ne avesse idea).
    A me non dispiace ma certamente richiede attenzione e non concede molto a una lettura svagata. Anch’io ho in programma una rilettura.
    L’impressione è che, per quanto sia molto, molto interessante, dobbiamo ancora leggere una storia che possa rendere giustizia a quello che Palumbo sa già fare.
    Probabilmente verrà da lui (un’idea può darla forse EternArtemisia che, per quanto da un’idea su commissione, è un progetto tutto suo e che – anch’essa – secondo me sfiora il capolavoro).

  5. remo Says:

    ciao andrea.
    ho aspettato di legger questo libro, e anche il volume di eternartemisia, per scrivere un commento.
    palumbo e’ sempre strepitoso:
    credo sia uno dei pochissimi che riesce a passare con assoluta disinvoltura fra fumetto seriale e sperimentazione.
    e a farlo con risultati eccellenti.
    e poi, anche se a distanza di un mesetto abbondante da lucca comics, mi resta sempre impressa l’immagine di un autore disponibilissimo col pubblico, con la gente in generale.
    che poi e’ una caratteristica dei grandi:
    i grandi autori come giuseppe, sono anche grandi persone sotto il profilo umano.
    r–

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